Quota 103 e le altre opzioni di pensionamento anticipato. Aggiornamento sulle normative del 2023

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Attraverso la circolare 27/2023 e il messaggio 1681/2023, l’INPS ha fornito alcuni chiarimenti sul pensionamento anticipato. Secondo le comunicazioni, i lavoratori possono scegliere diverse opzioni di pensionamento, tra cui quota 100, quota 102 e quota 103, a condizione di soddisfare i requisiti anagrafici e contributivi previsti dalle normative precedenti.

Pensionamento Anticipato con Quota 103 e Requisiti

La quota 103 è stata introdotta come nuova formula di pensionamento anticipato, approvata con l’ultima legge di bilancio (legge n. 197/2022). Questa opzione consente ai lavoratori di lasciare il lavoro a 62 anni, con almeno 41 anni di contributi. È importante notare che i requisiti devono essere soddisfatti entro la fine del 2023, anche se la domanda può essere presentata anche nel 2024 o nel 2025. È, inoltre, possibile accumulare gratuitamente periodi contributivi non sovrapposti nelle gestioni INPS, ad eccezione delle casse professionali.

Pagamenti della Pensione Anticipata

Similmente alle opzioni passate, l’erogazione della pensione anticipata, compresa la quota 103, subisce un ritardo di tre mesi per i lavoratori privati e di sei mesi per quelli pubblici, a partire dal momento in cui si soddisfano i requisiti. Se tali requisiti sono stati raggiunti entro il 31 dicembre 2022, la prima finestra per l’erogazione si è aperta il 1° aprile 2023 per i lavoratori privati, mentre per i lavoratori pubblici si aprirà il 1° agosto 2023. Per quanto riguarda il settore dell’istruzione, la pensione inizierà il 1° settembre 2023 (1° novembre 2023 per il settore AFAM), indipendentemente dal momento in cui i requisiti sono stati raggiunti nel 2022 o nel 2023

Presentazione della Domanda di Pensionamento Anticipato

Una volta inoltrata la domanda, se si conferma il soddisfacimento dei requisiti per la quota 100 o quota 102, si potrà scegliere tra le diverse opzioni di pensionamento, compresa la quota 103.

Per i lavoratori del settore pubblico, l’inizio dell’erogazione della pensione è stabilito per il primo giorno dopo l’apertura della finestra di pagamento. Per la gran parte dei lavoratori del settore privato e dei lavoratori autonomi, invece, la pensione inizia dal primo giorno del mese che segue l’apertura della finestra di pagamento.

Limiti della Pensione con Quota 103

Ricordiamo, inoltre, che esiste un tetto massimo per la pensione con quota 103, che corrisponde a cinque volte il minimo INPS per i pagamenti effettuati prima dell’età pensionabile; e questo rimane valido fino a quando non si raggiungono i 67 anni.

Redditi e Attività Lavorativa nella Pensione con Quota 103

La pensione ottenuta con quota 103 non è compatibile con redditi provenienti da lavoro dipendente o autonomo, salvo per i guadagni derivanti da lavoro autonomo occasionale, purché non superino i 5.000 euro lordi all’anno. Qualsiasi attività lavorativa o reddito, anche se generato all’estero, causerà la sospensione della pensione nell’anno in cui tali redditi vengono percepiti.

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